E’ un dispositivo all’avanguardia, che sperimenta diverse tipologie di sensori. Questa boa, utilizzata per studiare le caratteristiche delle onde e le condizioni climatiche, sarà posata a largo di Calabaia di Belvedere Marittimo. Già adagiato sul fondo il ceppo di ancoraggio, ma lo stato non ottimale del mare ha costretto a rinviare il completamento delle operazioni. Al centro dei test, i sensori a basso costo frutto di uno studio internazionale che ha coinvolto 21 centri di ricerca europei, tra cui la stazione sperimentale marina di Capo Tirone. A Belvedere, il Dipartimento d’Ingegneria dell’Ambiente dell’Università della Calabria monitora in maniera continua le condizioni del mare. I dati rilevati vengono utilizzati per studiare diversi fenomeni, dall’erosione della costa all’inquinamento delle acque. E si lavora anche a modelli di idrodinamica costiera, utili a programmare la gestione dell’intero ecosistema marino. L’obiettivo è quello di sviluppare una vera “economia del mare” con una pesca sostenibile.
Intervistato Mario Maiolo, responsabile Stazione sperimentale marina di Capo Tirone