Quasi 15 ettari di terreno, che custodiscono una delle maggiori ricchezze archeologiche della Calabria: la Villa Romana di Casignana. Solo in minima parte l’area è stata finora esplorata, ma questo ha consentito già di scoprire un sito di immenso valore storico e artistico.
Un finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro è andato purtroppo perduto negli anni passati, ma l’attuale amministrazione comunale, che sta sollecitando iniziative della Regione Calabria, adesso vuole ripartire con energia e ad aprile inizieranno i lavori di pulizia e riqualificazione di tutta l’area. L’Università della Calabria ha già effettuato qui diversi studi, e sarà ancora presente con i suoi ricercatori. Perché questo luogo sia una risorsa utile al rilancio di tutta la Locride.