La canzone di Aengus il vagabondo

La canzone di Aengus il vagabondo (The Song of Wanderin Aengus) di William Butler Yeats
Angelo Branduardi ha modificato un po’ il testo… ma resta in toto il senso: a volte si cerca per tutta la vita qualcosa che non si troverà mai. Qualcosa che solo per pochi attimi ha attraversato la nostra esistenza. Segnandocela per sempre. Per noi era la perfezione. La cui ricerca, purtroppo, poi è vana. O forse no? O forse bisogna sempre tentare di cercare la perfezione? Cercare di arrivare a ciò che ci sembra irraggiungibile?

I went out to the hazel wood
Because a fire was in my head,
And cut and peeled a hazel wand,
And hooked a berry to a thread;

And when white moths were on the wing,
And moth-like stars were flickering out,
I dropped the berry in a stream
And caught a little silver trout.

When I had laid it on the floor
I went to blow the fire a-flame,
But something rustled on the floor,
And some one called me by my name:
It had become a glimmering girl
With apple blossom in her hair
Who called me by my name and ran
And faded through the brightening air.

Though I am old with wandering
Through hollow lands and hilly lands,
I will find out where she has gone,
And kiss her lips and take her hands;
And walk among long dappled grass,
And pluck till time and times are done
The silver apples of the moon,
The golden apples of the sun.

Andai al bosco di noccioli,
Perché un fuoco era nella mia testa,
Tagliai e scortecciai una bacchetta di nocciolo,
E appesi una bacca ad un filo;

E quando bianche falene s’alzarono in volo,
E stelle come falene occhieggiavano,
Gettai la bacca in un ruscello
E catturai una piccola trota d’argento

La posai a terra
Andai a soffiare sul fuoco per attizzarlo,
Ma qualcosa frusciò per terra,
E qualcuno mi chiamo col mio nome:
Era diventata una scintillante fanciulla
Con boccioli di melo fra i capelli
Che mi chiamò per nome e corse via
E scomparve nell’aria che andava schiarendosi.

Benché io sia divenuto vecchio vagabondando
Fra terre basse e terre collinose
Scoprirò dove è andata
E bacerò le sue labbra e prenderò le sue mani;
E cammineremo fra l’erba alta e screziata
E coglieremo finché il tempo e le età saranno finiti
Le mele d’argento della luna,
Le mele d’oro del sole.